lunedì 29 novembre 2010

Google Calendar: stabilire il ruolo di ciascun partecipante a una riunione

Il tempo è una delle nostre risorse più preziose. Nonostante le loro necessità, le riunioni tendono ad essere importanti in maniera diversa per i diversi partecipanti. Giovanni potrebbe per esempio essere davvero interessato a riunione settimanale della sua squadra, mentre Jane, che sta lavorando a un progetto indipendente, può decidere di ignorarlo.


Anche gli invitati alle riunioni possono variare. Alcune persone devono per forza essere lì per guidare la riunione o per prendere decisioni, mentre per altre possono essere sufficienti i verbali di una riunione per fare il loro lavoro. Senza sapere se i partecipanti sono fondamentali e oppure sono opzionali, può essere difficile sapere chi di loro ha realmente bisogno di partecipare.


Ecco quindi che Google Calendar mette a disposizione la nuova funzione "partecipanti opzionali": con un paio di clic è possibile comunicare apertamente l'importanza di un incontro per ogni partecipante. Cliccando sul link "Rendi alcuni partecipanti opzionali" sopra l'elenco degli ospiti, è possibile modificare il ruolo di ciascun partecipante, cliccando sull'icona accanto al suo nome. Questa caratteristica ci permetterà di gestire più efficacemente il nostro tempo.



Fonte: Gmail Blog

YouTube: racconta la tua storia con l'iniziativa "Cosa cerchi oggi?"

Durante l'ultimo Super Bowl negli USA Google ha trasmesso uno spot che raccontava una storia attraverso le ricerche sul web. E’ piaciuto. Gli utenti hanno suggerito decine e decine di storie da raccontare con queste modalità e così Youtube ha deciso di permettere a chiunque di creare e condividere la propria storia.

Oggi è possibile farlo anche in Italia, in modo semplice, attraverso il tool su YouTube. Questa è la storia che hanno scelto di raccontare:



E per raccontarla anche a noi italiani Google ha fatto quello che era ancora mai stato fatto prima: una campagna pubblicitaria che combina i mezzi online con la televisione. Una scelta con si spera di coinvolgere e avvicinare a Internet anche chi non lo utilizza abitualmente. I dati mostrano infatti un ritardo dell'Italia nell’uso di Internet, con un 2010 portatore però di segnali interessanti di crescita. Ora tocca a noi.


Fonte: Google Italia Blog

YouTube: un film solo per YouTube dalla Wong Fu Productions

Nel maggio del 2010, la Wong Fu Productions (Wesley Chan, Ted Fu, Philip Wang) e Ryan Higa hanno iniziato a parlare di un progetto speciale: un lungometraggio di alta qualità che sarebbe stato rilasciato solo su YouTube per i fan. Bene, il momento è arrivato: il film è ora su YouTube. Sentiamo cosa ne dice Philip Wang.


Scritto in un paio di giorni, il filmato di 35 minuti è stato girato in una settimana intensa la scorsa estate. Scritto dal talento di alcuni amici, la troupe non era composta da più di 10 persone e di solito eravamo solo noi tre della Wong Productions Fu (PAM), più gli attori. Non c'era grande budget, nessuna grande azienda a fare da sponsor, una troupe ridotta, nessuna attrezzatura imponente a fare le riprese - solo noi, una fotocamera reflex digitale, e il desiderio di fare qualcosa di importante e di aiutarsi a vicenda.

In un momento in cui "YouTubers" sono ancora estranei agli studi di settore e ai decisori, non abbiamo avuto voglia di aspettare che qualcuno ci desse il via libera. Siamo andati avanti e lo abbiamo fatto noi stessi. Con Ryan e Wong Fu a fare da pubblico e un nuovo approccio alla produzione di storie di alta qualità, possiamo mostrare al mondo ciò che siamo capaci di fare - non solo come individui in un settore nuovo, ma come comunità, come bene.

Fonte: YouTube Blog

domenica 28 novembre 2010

Blogger: nuove modifiche funzionali e bug fix

Oltre ad un aggiornamento di Blogger ancora in fase di test, sono stati fatti alcuni aggiornamenti per tutti gli iscritti a Blogger. Ecco un breve riassunto delle ultime modifiche, fresche di stampa:

  • Notifiche ai commenti abilitate di default su nuovi blog: blogger pensa che sia importante per rimanere in contatto con l'attività sul proprio blog; così la notifica dei commenti è impostata di default per tutti i nuovi blog. L'e-mail sarà spedita all'indirizzo associato all'account Blogger con ogni nuovo commento dei tuoi lettori. Tale modifica non sarà estesa ai blog esistenti, per cui chi desidera attivare o disattivare la notifica dei commenti deve farlo dalla scheda Impostazioni | Commenti.
  • Album di Picasa creato automaticamente (se necessario): tutti i Blogger dovrebbero già sapere che quando si carica un'immagine da Blogger, essa viene aggiunta automaticamente al proprio account Picasa Web Album in un album dedicato al proprio blog. Questo significa che qualsiasi immagine si carica da Blogger sarà a disposizione per la visualizzazione, modifica e condivisione quando si effettua il login per Picasa. In caso di eliminazione dell'album associato al blog, per qualsiasi motivo volontario o involontario, un nuovo album sarà creato automaticamente in modo da poter continuare a caricare le immagini su Picasa.

  • Pulsante per caricare un'immagine inserito in modalità Modifica HTML (ancora in test): caricare un'immagine dalla modalità "Modifica HTML" è stata una delle esigenze più richieste dagli utenti (almeno a giudicare dal numero di mail pervenute). Ora è disponibile nella barra degli strumenti. Questa modifica è fatta con l'intento di far risparmiare tempo al momento dell'aggiunta di un'immagine.

  • Bug fix: molti utenti hanno lamentato il fatto che il tag <img> per le immagini caricate nell'editor non si chiudevano bene, causando problemi di formattazione dei post. Ora il problema è risolto e ora i tag <img> dovrebbero chiudersi correttamente.

Fonte: Blogger Buzz

Google Apps: ora è possibile utilizzare Blogger con il proprio account

Gli utenti di Google Apps hanno chiesto insistentemente di accedere a Blogger e ora, con il miglioramento delle infrastrutture recentemente lanciato, possono usare Blogger gratuitamente con i loro account Google Apps. Google è molto soddisfatta di poter fornire agli utenti Apps questo strumento per far sentire la propria voce sul web.


Google Apps è la suite di Google di messaggistica basata su cloud computing e applicazioni web collaborative utilizzato da più di 30 milioni di utenti nelle piccole imprese, nelle grandi aziende, negli istituti scolastici, nelle agenzie governative e nelle organizzazioni non-profit di tutto il mondo. Google Apps promette di ridurre i costi IT e di migliorare la produttività e la collaborazione. Diamoci un'occhiata: google.com/apps.

Per gli utenti di Blogger che hanno un account Google Apps, se l'amministratore ha già fatto passare la propria organizzazione alla nuova infrastruttura, è ora possibile utilizzare Blogger.

Fonte: Blogger Buzz

Google Docs: drag & drop e controlli compatti

Google ha appena lanciato un paio di caratteristiche che consentono di risparmiare tempo e vi renderanno più agevoli il lavoro: il drag & drop per l'upload di documenti e nascondere la barra dei controlli.

Drag & Drop
Poche settimane fa è stato reso più facile aggiungere immagini ai propri documenti usando il drag & drop. Oggi tale funzionalità è estesa al caricamento degli interi file, rendendo ancora più semplice per spostare i file nella cloud. Ora, usando Chrome, Safari o Firefox, saremo in grado di trascinare velocemente i file nella zona di caricamento e fare l'upload nella cloud di Google Docs.


Controlli compatti
L'editor di documenti prende invece a prestito una caratteristica dai fogli di calcolo per risparmiare spazio sullo schermo. Ora è possibile nascondere la barra del titolo sopra l'editor scegliendo Visualizza - Nascondi controlli (o premendo Ctrl+Shift+F su Windows e Cmd+F+Shift su Mac).


Fonte: Google Docs Blog

Android: Google Sky Map per viaggiare nel tempo tra le stelle

Vi siete mai chiesti come appariva il cielo nel 1900? Come il cielo appariva al momento dell'allunaggio dell'Apollo 11? O come sarà il cielo il prossimo giovedì notte durante l'osservazione che avete programmato?

Oggi, la nuova versione di Google Sky Map permette di viaggiare nel tempo per vedere il cielo a una certa data, passata o futura. Dopo aver scelto l'anno desiderato, è possibile avanzare o riavvolgere a varie velocità e vedere come cambia la posizione degli oggetti sulla volta celeste.


Durante la visualizzazione del cielo nel periodo di tempo scelto, è comunque possibile continuare cercare i tuoi oggetti preferiti.


Google Sky Map è disponibile per i dispositivi Android con sistema operativo Android 1.6 e superiori. Scarica questa nuova versione andando all'Android Market direttamente dal telefono o tramite la scansione del QR Code sotto.


Man ... can go up against gravitation in a balloon, and why should he not hope that ultimately he may be able to stop or accelerate his drift along the Time-Dimension, or even turn about and travel the other way. (H.G. WELLS, The Time Machine)


Fonte: Google Mobile Blog

giovedì 25 novembre 2010

Google Docs: sincronizzare i documenti MS Office con il cloud di Google

Milioni di utenti hanno scelto Google Docs. Perché? Perchè permette collaborazione in real time sullo stesso documento, perché rende i nostri documenti disponibili da qualsiasi computer connesso alla rete, perché non richiede l'installazione di nessun software, e quindi nessuna manutenzione o necessità di upgrade dello stesso.

Per aiutare la transizione e renderla più morbida verso il cloud di Google Docs, Google ha acquisito la compagnia DocVerse, che ha lavorato 9 mesi per integrare il proprio prodotto all'interno dell'infrastruttura di Google, rinominandolo come Google Cloud Connect for Microsoft Office, ora disponibile a un ristretto gruppo di utilizzatori. Utilizzandolo è possibile continuare a lavorare con l'abituale interfaccia di Microsoft Office aggiungendovi però la potenza e i vantaggi di uno strumento Web Based.

Per gli utilizzatori di MS Office 2003, 2007 e 2010 possono ora sincronizzare i propri lavori con la cloud di Google, che fornirà un link univoco per ciascun file rendendolo di fatto disponibile ovunque con i vantaggi visti in apertura. Questa è la toolbar dell'applicazione:
Utilizzando  Google Cloud Connect sarà possibile lavorare e modificare simultaneamente i documenti, lasciando comunque disponibili tutte le versioni create nel corso del tempo e ripristinabili con pochi click.



Tutto quello di cui si ha bisogno per usufruire di questo potente strumento è un account Google, che verrà rilasciato presto anche a tutti gli utenti consumer e non solo ai business partner.




Fonte: Google Docs Blog

YouTube: soluzioni e ricette per il Natale

Le vacanze di Natale (il Giorno del Ringraziamento per gli amici d'oltreoceano) sono dietro l'angolo ed ecco che YouTube ci viene in soccorso creando, come ogni anno, un canale specifico, YouTube Holiday Solution, con i video che possono soddisfare tutte le nostre necessità: ricette, decorazioni, regali e chi più ne ha più ne metta.

Troveremo un sacco di idee interessanti. Sono sempre più dipendente da YouTube...

Fonte: YouTube Blog

martedì 23 novembre 2010

Google Docs: LaTeX e correttore automatico di simboli

Nuovi servizi disponibili per gli utenti di Google Docs:

LaTeX
È possibile ora utilizzare le shortcuts di LaTeX, il linguaggio per eccellenza per scrivere formule matematiche e usato prevalentemente negli ambiti universitario e scientifico, all'interno di un documento di Google Docs.  Alcuni esempi sono: '\sqrt' seguito da uno spazio per radice quadrata √, '\frac' per le frazioni e '\epsilon' per il simbolo dell'alfabeto greco. a questa pagina la lista completa.


È disponibile anche una comoda barra degli strumenti che troviamo in Inserisci > Equazione.

Simboli
Google Docs ci viene in aiuto anche quando dobbiamo utilizzare dei simboli all'interno di un documento. Per esempio se digitiamo '(c)' seguito da uno spazio, verrà sostituito il simbolo ©, o '2/3' per . Per chi trovasse "fastidiosa" questa opzione, può sempre andare in Strumenti > Preferenze per disattivare una o più delle regole disponibili per la correzione automatica.

Google Docs: creare un nuovo documento dal telefonino

Qualche giorno fa Google ha reso disponibile (finalmente!) la possibilità di modificare i nostri documenti conservati in Google Docs anche tramite il browser degli smartphone che montano sistema operativo Android 2.2 Froyo e iOS 4+.

Naturalmente è possibile anche creare un nuovo documento dal nostro telefonino, cliccando sull'icona che già siamo abituati a utilizzare per scrivere un nuovo messaggio mail nell'interfaccia di Gmail mobile:


E questa è solo una delle - utili - novità introdotte in Google Docs!

Fonte: Google Docs Blog

domenica 21 novembre 2010

Google Instant: ora anche su iPhone e Android

Google Instant è una nuova piccola rivoluzione dell'interazione uomo-Google appena introdotta dal motore di ricerca di Mountain View: in sostanza mentre viene digitata la parola nella casella del motore di ricerca, sullo schermo appaiono i risultati in tempo reale.

Ora questa innovazione è disponibile anche sugli smartphone con sistema operativo iOS 4.0+ (iPhone, iPad e iPod touch) e Android 2.2 Froyo. Per attivarla andate su google.com e attivate l'opzione Google Instant dall'homepage del motore di ricerca.

Il funzionamento è estremamente fluido e identico al comportamento della versione desktop, grazie a una nuova implementazione in AJAX e HTML5 che permette di non ricaricare la pagina man mano che si procede nella digitazione delle chiavi di ricerca.


Fonte: Google Mobile Blog

Google Places: come creare il titolo della scheda della vostra attività commerciale

I navigatori cercano spesso su Google e sulle mappe di Google Maps informazioni riguardo a negozi o attività commerciali in genere. I risultati di queste ricerche appaiono nella pagina sotto forma di schede commerciali, come potete vedere dall'immagine qui sotto:

Vediamo in prima battuta come creare un efficace titolo della scheda.

  • Innanzitutto occorre crearla la scheda, o modificarla su Google Places: per completare correttamente questo passaggio è raccomandato indicare la ragione sociale e tutte le informazioni tecniche utili come indirizzo, numero di telefono, sito internet, ecc.
  • Il titolo della scheda deve obbligatoriamente riportare la ragione sociale: è possibile eliminare le estensioni aziendali (S.r.l., S.p.A., S.n.c., ecc.), ma non è possibile aggiungere dettagli o aggettivi come "splendido bar XXX", o "Pesce fresco da YYY". Questo comportamento viola le linee guida del servizio e rischia di eliminare dai risultati di ricerca la scheda inserita.
  • Per aggiungere informazioni di dettaglio è possibile usare il campo di scelta delle categorie.
  • Per l'indirizzo è sufficiente compilare gli appositi campi proposti, senza inserire nel titolo dettagli sull'ubicazione dell'attività commerciale: Google utilizza questi campi per far apparire il risultato secondo le chiavi di ricerca più appropriate.
  • Non è possibile utilizzare caratteri speciali o trucchi visivi (come l'utilizzo massiccio di maiuscole): sempre secondo le linee guida è obbligatorio usare una punteggiatura e un maiuscolo/minuscolo standard.

Fonte: Google Blog Italia

Google Chrome: guida alla sicurezza

Uno degli strumenti che il browser Google Chrome mette a disposizione della sicurezza dei navigatori è la omnibox, cioé la barra superiore in cui viene visualizzato l'indirizzo della pagina che stiamo visitando, ma anche attraverso la quale è possibile fare ricerche.


Come prima cosa è possibile notare che il dominio del sito che stiamo visitando è segnato in un colore più deciso (nell'immagine qui sopra www.google.com): questo ci permette di dare uno sguardo veloce al dominio  del sito che stiamo visitando, per aumentare la sicurezza di non essere vittime di phishing.

Oltre a questo, nei casi in cui i siti stabiliscano una connessione criptata, appare un lucchetto e il protocollo usato è segnato in verde (in questo caso https). Molti siti che richiedono agli utenti l'inserimento di dati sensibili offrono questo tipo di criptazione per il passaggio dei dati.


In aggiunta a questo, è possibile (e auspicabile!) che alcuni siti utilizzino dei certificati che consentono al browser di identificare il nome della compagnia con cui stiamo dialogando. Nell'esempio qui sopra PayPal, Inc. per esempio.

Fonte: Google Chrome Box

sabato 20 novembre 2010

Google Webmaster: ora vengono mostrati più risultati dallo stesso dominio

Durante l'estate Google ha introdotto un'interessante novità nell'algoritmo che mostra i risultati nella pagina di ricerca: per particolari ricerche non viene più mostrato un solo risultato per dominio.
Vediamo un esempio con chiave di ricerca MOMA:


Come si vede, in questo caso venivano mostrati due risultati nella pagina. Ora la situazione è questa: 


Come si vede chiaramente ora vengono mostrati più risultati, con una snippet di una sola riga. L'obiettivo prefissato è quello di venire incontro alle esigenze dei navigatori, che possono in questo modo trovare immediatamente quello che più loro può interessare mettendolo subito in evidenza.

L'indicazione ai webmaster è quella di riformattare le snippet delle pagine interne perché potrebbero essere visualizzate in questo modo su una sola linea e di rendere rilevanti queste pagine in tutti i modi che loro conoscono (ci siamo capiti!).

Fonte: Webmaster Central Blog

YouTube: nuova ricerca per argomento

Quando apriamo l'homepage di YouTube quasi sempre abbiamo un'idea precisa del video che vogliamo cercare. Ma quando questo non succede e abbiamo semplicemente del tempo da impegnare o un argomento che vogliamo approfondire? YouTube non si ferma mai e sperimenta la ricerca per argomento.
In questo video possiamo vedere qual è l'idea alla base di questa nuova feature in sviluppo:



L'idea che sottesa è quella di dare la possibilità di fare delle ricerche in libertà, mantenendo il focus su un determinato argomento. Per "incasellare" i video in queste categorie sono utilizzati diversi strumenti: le parole chiave inserite al momento del caricamento del video, le ricerche fatte dagli utenti, i nomi delle playlist e gli articoli correlati al video presenti sul Web.

E per chiudere, come YouTube stesso ci insegna, un video vale più di mille parole. Funziona così:


YouTube: sottotitoli e traduzioni automatiche dei video

Un anno fa YouTube ha lanciato il suo servizio di traduzione e sottotitolazione automatica dei video. Inizialmente disponibile solo per alcuni video di partner selezionati, è stato poi reso disponibile a tutti.

I lavori di miglioramento dell'algoritmo di creazione e traduzione dei sottotitoli è intenso e continuo, ma attraverso  le API a disposizione degli sviluppatori, Google fornisce gli strumenti per creare sottotitoli manualmente. Grazie a questi software appena messi a disposizione, il numero dei video con sottotitoli creati dagli utenti è triplicato in pochissimo tempo, come è possibile vedere da questo grafico:

Qualche numero: sono stati visualizzati nell'ultimo anno 23 milioni di video con i sottotitoli e 7,6 milioni di questi con sottotitoli tradotti.

Non vi siete mai neppure accorti che questi sottotitoli esistevano? Quando visualizzate un video, guardate con attenzione nella barra degli strumenti e, se vedete il pulsante rosso CC, come nell'immagine qui sotto, cliccatelo per scoprire un altro mondo.

Fonte: YouTube Blog

venerdì 19 novembre 2010

Google Docs: modificare i documenti con iPhone e Android

Google Docs è nato con il preciso scopo di provare a renderci più "produttivi": una parte di questo focus è raggiunta mettendo a disposizione un editor di testi online e uno spazio sui server di Mountain View per conservare tutti i nostri documenti. In questo modo da qualsiasi computer collegato in rete avremmo potuto riprendere e continuare il lavoro appena iniziato.

Con la conquista del mercato da parte di device mobili, smartphone e tablet, molti utenti chiedevano a gran voce la possibilità di modificare i propri documenti di Google Docs anche attraverso queste nuove tipologie di device. Ecco fatto. Da pochi giorni è ora possibile "editare" i documenti anche da terminali mobili basati su sistema operativo Android Froyo 2.2 e iOs 3.0+ (iPhone, iPod touch e iPad): sarà sufficiente collegarsi all'indirizzo docs.google.com e cliccare il tasto "edit" per iniziare a lavorare.
Vediamolo all'azione in questo video:


Le funzionalità di editing dei documenti è per ora disponibile sono in lingua inglese, ma arriverà ben presto anche nelle altre lingue.



Fonte: Docs Blog

Google Chrome: cos'è e come funziona un browser

Il browser Google Chrome fu lanciato quasi a sorpresa due anni fa anticipato da un fumetto di Scott McCloud, che potete trovare a questo indirizzo, che ha stimolato l'attesa in quella giornata convulsa di annunci e smentite. Scorrendo le pagine era possibile scoprire le novità dell'interfaccia e le innovazioni tecnologiche che Google Chrome portava sul mercato.

Oggi il team di Google Chrome, supportato dall'illustratore Christoph Niemann, annuncia un nuovo progetto-fumetto tutto da sfogliare, chiamato "20 Thing I Learner About Browsers And The Web", che ha il compito di spiegare che cos'è e come funziona un browser.


Il fumetto è da guardare con un browser che supporta HTML5 - Google Chrome naturalmente - così da cogliere appieno tutte le potenzialità di questa tecnologia che sta muovendo i primi decisi passi nel Web.

Potrete per esempio caricare la prima pagina e poi disconnettervi dalla rete per leggere tutto il libro illustrato, che rimarrà quindi disponibile anche senza collegamento Internet; potete utilizzare il "Light Off Mode" oppure fare ricerche contestuali nel testo; sfogliarne le pagine. Il tutto con una sensazione di leggerezza affascinante.



Fonte: Google Chrome Blog

giovedì 18 novembre 2010

Google Translate: ci sono cose che non potremo mai tradurre

Google Translate è un incredibile (e incredibilmente accurato!) servizio di Google per la traduzione automatica di testi in oltre 50 lingue. Ma ci sono cose per le quali Google si arrende e dichiara che non riuscirà mai a tradurre: le hanno messe in video.

Un messaggio in segreteria telefonica di nostra mamma:

I rumori fatti dallo stomaco:

La voce del terrore:

Le parole di un bambino:

Le parole di un battitore d'asta:

Fonte: Google Translate Blog

Google Voice: nuova app per iPhone (per ora solo in USA)

Google aveva già lanciato nel gennaio di quest'anno una Web Application in HTML5 per il suo servizio Google Voice fruibile da iPhone. Ma visto che il modo migliore per gestire un servizio con uno smartphone è quello di creare un'applicazione, ecco far capolino su questa pagina dell'App Store per iPhone (solo in USA per il momento) l'app dedicata.


Queste le funzioni disponibili:

  • tariffe a basso costo per le telefonate internazionali;
  • SMS gratuiti sul suolo americano;
  • trascrizione delle voicemail ricevute;
  • durante una chiamata verrà visualizzato sul display il numero di Google Voice;
  • utilizzo della modalità push per avvisare di nuovi messaggi ricevuti.

Fonte: Google Voice Blog

Google Account: le regole per proteggere i propri dati d'accesso

Attraverso il nostro account di Google possiamo accedere a una miriade di servizi nei quali conserviamo dati importanti: in Gmail contatti e messaggi, in Google Calendar appuntamenti e programmi, in YouTube video privati condivisi con gli amici, in Google Analytics i dati d'accesso dei nostri siti e blog, ecc.

La protezione all'accesso è quindi fondamentale e, per aumentare la sicurezza, possiamo utilizzare queste strategie:

  • non utilizzare gli stessi dati d'accesso per altri servizi: nel caso l'altro sito venisse violato, sarebbe semplice per gli spammer e i malintenzionati violare il nostro account;
  • assicurati di non avere un computer "infettato" da virus informatici: esistono malware che registrano quello che battiamo sulla tastiera (keylogger) o che prendono i dati dalla cache del browser;
  • non crediamo al phising, cioè a quelle mail che sembrano provenire da mittenti presso i quali siamo clienti - banca, posta, assicurazione - e che ci chiedono di fornirgli in qualche modo i nostri dati d'accesso perché devono reinserirli;
  • utilizza password difficili da individuare: utilizzare il proprio nome e anno di nascita nella password è troppo comune, così come rispondere "pizza" alla domanda "qual è il tuo cibo preferito);
  • cambia la password periodicamente, non semplicemente cambiando una lettera o un numero, ma creando combinazioni ogni volta diverse.

Fonte: Google Italia Blog

mercoledì 17 novembre 2010

Google Goggles: esperimento di marketing tra offline e online

Google Goggles è un'applicazione per smartphone lanciata qualche mese fa da Google pensata per portare la ricerca a "portata di fotocamera". Il funzionamento è molto semplice: è sufficiente inquadrare con l'obiettivo del telefonino un oggetto, un dipinto, un monumento, un prodotto per attivare una ricerca contestuale in Google.

Google tenta ora un esperimento di contaminazione di marketing in collaborazione con 5 marchi: Buick, Disney, Diageo, T-Mobile e Delta Airlines. Le pubblicità stampate su carta (riviste o affissioni) sono state rese "Goggles Enable", cioè inserite da Google nel proprio database di oggetti riconoscibili e ricercabili, in modo da poter continuare l'esperienza creata dal brand anche online. Ecco che nasce quindi una contaminazione tra la pubblicità offline e la pubblicità online.

Ecco spiegato il tutto in un video:

Fonte: Google Blog

Google News: i metatag per attribuirsi una notizia

Google sta sperimentando l'utilizzo di due nuovi metatags, syndication-source e original-source, grazie ai quali un autore potrà indicare a Google se l'articolo contenuto in una pagina può essere considerato "il padre" della diffusione della notizia o "un figlio" derivante da un pezzo pubblicato da qualcuno altro.

  • Syndication-source: è il metatag da utilizzare quando due pagine riportano lo stesso articolo (o rimaneggiato molto poco) per dare il credito alla fonte originale. Per esempio se il publisher X riporta un articolo del publisher Y, entrambi dovrebbero riportare questo metatag nella pagina: <meta name="syndication-source" content="http://www.publisherX.com/wire_story_1.html">.
  • Original-source: indica l'URL della fonte originale della notizia (anche se, in buona fede, spesso questo è difficile da stabilire). Questo metatag è pensato per dare credito, e quindi visibilità e remunerazione, al lavoro effettuato da un professionista (o aspirante tale), cosa non sempre facile sul Web. Nell'articolo dovrebbe essere riportato questo metatag: <meta name="original-source" content="http://www.example.com/burglary_at_watergate.html">.
Google sta già utilizzando questi metatag speciali, ma il loro impatto non è ancora visibile nelle ricerche effettuate con Google News perché si tratta di una sperimentazione in corso. L'idea c'è, ma è necessario testare l'utilizzo da parte di molte persone per valutarne la reale efficacia.

Fonte: Google News Blog

martedì 16 novembre 2010

Google Chrome: le migliori estensioni per YouTube

Tra le estensioni installabili su Google Chrome se ne segnalano alcune interessanti dedicate a migliorare l'esperienza di utilizzo di YouTube:

  • Windows Expander for YouTube massimizza la finestra del video all'interno del browser (per chi non gradisce sparire tutti i controlli con la visione a schermo intero;
  • Turn Off The Lights oscura tutta la pagina lasciando in primo piano per l'occhio il video;
  • Opinion Cloud si occupa di dare spazio ai commenti di un video postati su YouTube per capire subito "cosa ne pensa la gente";
  • YouTube Feed è invece un'estensione ufficiale di Google (ne abbiamo parlato qui) che permette di sapere quando viene pubblicato un video in uno dei canali a cui siamo abbonati.

Con Google Chrome possiamo personalizzare molti aspetti della nostra vita di navigatori. Queste estensioni ne sono un piccolo assaggio. E per chi non sapesse che cosa sono le estensioni consiglio la visione di questo video:


Fonte: YouTube Blog

Gmail: modifiche grafiche alla login page

La pagina d'accesso al servizio di posta offerto da Google, Gmail, si dà una "rinfrescata": le modifiche vanno nella direzione della semplificazione e della comprensibilità dell'interfaccia.

Per prima cosa si è lavorato sul testo presente nella pagina: si è arrivati a "tagliare" 250 parole. Anche le icone sono state modificate. In questa immagine è possibile vedere il prima e il dopo.


Anche il logo Gmail è stato modificato, allineandosi più fedelmente alla nuova versione del logo di Google:


Fonte: Gmail Blog

lunedì 15 novembre 2010

Google Search: Instant Previews incide sul ranking e sul conteggio dei click?

Abbiamo già parlato di Instant Previews, il nuovo servizio di Google che genera una preview grafica del link presente nella pagina dei risultati di ricerca ed evidenzia i termini utilizzati per la query di ricerca dall'utente:


Poiché un webmaster ha dedicato molto tempo allo studio, oltre che all'ottimizzazione dei contenuti, al layout del sito, questi sono alcuni consigli che Google stessa dà in merito alla nuova funzione Instant Previews:

  • rendete la vostra pagina lineare e chiara, eliminando al minimo le distrazioni e i contenuti estranei; naturalmente questa è un'indicazione di massima che vale sempre, ma Instant Previews può rendere ancora più evidente l'aderenza o meno a questa linea di condotta;
  • utilizzare pre-homepage pubblicitarie o pop-up invasivi potrebbe rendere non comprensibile la struttura della pagina al navigatore quando visualizzata da Google Instant Previews;
  • le previews sono quasi sempre generate al momento del passaggio dei crawl, rientrando quindi nello stesso momento dell'indicizzazione. Nei casi invece in cui non fossero disponibili, vengono create da un nuovo user-agent: Google Web Preview;
  • il ranking e l'ordine dei risultati di ricerca non è in alcun modo modificato dai risultati e dall'utilizzo di Google Instant Previews. Anche il numero dei click conteggiato non è influenzato dalla nuova feature: il click dell'utente rientra nelle statistiche solo se si clicca sui link, mentre visionare o meno una preview non vale ai fini dell'Analytics;
  • Instant Previews è conforme al nosnippet meta tag: se l'avete usato nella vostra pagina la snippet non verrà visualizzata come anche la preview;
  • attualmente stiamo lavorando per evitare che video o contenuti flash non vengano renderizzati: può quindi capitare al momento che vengano visualizzati solo come blocchi bianchi.

Fonte: Google Webmaster Central Blog

domenica 14 novembre 2010

YouTube & Android: l'applicazione che fa da telecomando per controllare tv e computer in wireless.

Come connettere il proprio cellulare o smartphone al televisore senza fili? Semplice se si ha a disposizione uno smartphone con sistema operativo Android.

Sull'Android Market è disponibile un'applicazione specifica, YouTube Remote, grazie alla quale possiamo mettere in comunicazione wireless il telefonino e il nostro canale YouTube Leanback, l'interfaccia di YouTube costruita per essere utilizzata su grandi schermi con telecomandi tradizionali da tv.
Questa è l'interfaccia dell'app:


Attraverso YouTube Remote, al momento disponibile in USA ma presto per tutti, sarà possibile vedere i propri video preferiti, cercarne altri tra tutto l'infinito catalogo online che tutti conosciamo, mettere in pausa, far partire o andare avanti e indietro veloce il video selezionato. Un potente controller touchscreen, il telecomando evoluto che tutti abbiamo sempre sognato nel palmo della nostra mano.

E parte ora l'attesa per un'applicazione simile per iPhone, iPod e iPad!

Fonte: YouTube Blog

Google Picasa Web Album: ora è possibile pubblicare video in HD (720p)

L'incremento dei megapixel delle fotocamere e videocamere digitali ha posto il problema di convertirli o adattarli per la pubblicazione online, con il problema di perdere quella qualità visiva per la quale si era cambiato magari il cellulare per uno con un'ottica migliore.

Chi utilizza il software di gestione e pubblicazione di Google, Picasa, scaricabile gratuitamente da questa pagina,  può ora caricare sul proprio Web Album anche video in HD, cioè fino alla risoluzione di 720p. Ricordiamo che Google Picasa mette a disposizione uno spazio online gratuito e facilmente configurabile per condividere, con i propri amici o con tutto il mondo, foto e video personali.


Al momento del caricamento sarà sufficiente selezionare 720p come visibile nell'immagine qui sopra.

Fonte: Google Photos Blog

venerdì 12 novembre 2010

Google Webmaster: Google indicizza i contenuti in Flash?

Una delle domande più assillanti e ricorrenti che chi lavora nel mondo del Web si sente ripetere è: Google indicizza i Flash?

La risposta da un po' di tempo è "Sì!", anche se nessun Webmaster se la sentirebbe di consigliare senza alcun dubbio questa strada nel 2010 a un proprio cliente che gli chiedesse un buon posizionamento del proprio sito.

Dopo aver annunciato di essere in grado di leggere i contenuti presenti in file esterni ai Flash richiamati in un sito, oggi Google annuncia ulteriori potenziamenti delle sue capacità di indicizzare, tramite Googlebot e in collaborazione con Adobe, contenuti, testi e link presenti in oggetti SWF:

  • ogni testo contenuto in un Flash può essere letto e utilizzato per le snippet della pagina di ricerca (cioè quelle due righe che leggiamo nei risultati di ricerca) o indicizzato per il ranking;
  • ogni link contenuto in un Flash viene letto da Googlebot e viene tracciato: un menu del sito in Flash è quindi da oggi leggibile e indicizzabile;
  • sono state potenziate le capacità di indicizzare i metadata contenuti all'interno di video in Flash;
  • è migliorata in maniera significativa la capacità di indicizzare i siti che utilizzano contenuti Flash all'interno di Javascript.
Google sta ora lavorando per migliorare l'indicizzazione dei Deep Linking contenuti nei Flash (cioè link interni all'oggetto Flash che rimandano a pagine contenute nello stesso oggetto Flash.

Fonte: Google Webmaster Central Blog

Google Search: anche in Italia Google mostra i contatti per le emergenze

Nei momenti di difficoltà è necessario trovare immediatamente le informazioni che ci servono per superarli. Dopo una sperimentazione in USA, Google estende a 13 paesi (tra cui l'Italia) il nuovo servizio per il quale, associate a specifiche chiavi di ricerca.

Cercando in Google suicidio, avvelenamento, incendio, emergenze, ecc. verranno mostrati come primo risultato della ricerca i dati telefonici ed elettronici delle associazioni che possono aiutarci.

Al momento non riesco a riprodurre su Google.it queste casistiche. Accontentiamoci degli screenshot ufficiali che annunciano questa modifica e restiamo in attesa che qualcuno ci segnali l'effettivo funzionamento.




Fonte: Google.org Blog

Google Chrome: estensioni ufficiali per Calendar, YouTube e Google Docs

Google fornisce essa stessa 3 nuove estensioni per il suo browser, Google Chrome, che migliorano l'interazione con altri prodotti "della casa" e che possiamo trovare nella pagina delle estensioni.

Chi ha un'agenda molto fitta d'impegni troverà molto utile la nuova estensione che si interfaccia con Google Calendar. Quando un sito come Facebook riporta una data con un evento, viene visualizzata un'icona verde accanto che ci segnala che nel nostro calendario quella "posizione" è libera e che potremmo quindi parteciparvi. Viene addirittura mostrata la mappa del luogo in cui si terrà l'evento.


Per chi naviga molte pagine contemporaneamente per recuperare informazioni e immagini per scrivere un articolo o altro, non potrà fare a meno di installare sul proprio Google Chrome l'estensione Web Clipboard. Attraverso essa sarà possibile selezionare e copiare direttamente in un Google Docs testo e immagini che troviamo nelle pagine web visitate senza dover uscire dalla pagina stessa.


YouTube Feed è invece un'estensione che ci avvisa quando viene caricato su YouTube un video di uno dei canali che seguiamo. Attraverso l'estensione potremo vedere direttamente il video e votarlo.


Fonte: Google Chrome Blog

giovedì 11 novembre 2010

Google: Instant Previews migliora l'efficacia della pagina dei risultati del motore di ricerca

Continuano le migliorie degli strumenti che Google ci mette a disposizione per migliorare la consultazione dei risultati ottenuti nelle nostre ricerche. Dopo il recente lancio di Google Instant poche settimane fa, il gradino ulteriore si chiama Google Instant Previews, disponibile a questo indirizzo: http://www.google.com/landing/instantpreviews/.

Effettuando una ricerca è possibile cliccare sulla lente che troviamo a fianco di ogni risultato di ricerca per avere un'immagine con la preview del sito a cui si è rimandati. Ma non basta. Cliccando sull'immagine di preview verranno anche evidenziati dove si trovano i nostri termini di ricerca contenuti nella pagina.

Dai test interni risulta che il 5% degli utenti trova più soddisfacenti le ricerche utilizzando Google Instant Previews.



Perché usare Google Instant Previews?
  • Velocizzare l'operazione di comparazione tra i risultati ottenuti: basta un veloce sguardo per capire molte cose.
  • Capire la rilevanza dei termini ricercati all'interno della pagina risultante: la nostra ricerca per "candela" potrebbe darci come risultati il sito di un produttore di candele per auto e a un sito di produttore di candele di cera. Limmagine di preview fornita da Google Instant Preview sarà sufficiente a evitarci il frustrante click verso un sito che non ci interessa.
  • Potrebbe bastarci un'immagine del sito che stiamo cercando; o un grafico che contiene o vedere se ci sono aggiornamenti. Per tutte queste operazioni il nuovo servizio di Google può risultare molto utile.
  • Oppure potremmo letto una notizia su un sito di cui ci ricordiamo vagamente solo il colore: anche in questi casi vederne e vederne un'immagine può farci risparmiare mooolto tempo.

Google Docs: ecco perché spostare i propri documenti sul cloud di Google

Queste sono i motivi che hanno spinto Rebecca Steelman ad affidarsi a Google Docs per i propri documenti. Sono un'esperienza singola che può fornire utili spunti per imitarla.

Perché spostare i documenti in cloud:

  • ingombro: la carta si accumula (e si moltiplica in segreto!)
  • accessibilità: capita troppo spesso di aver bisogno di un documento e di averlo... a casa
  • condivisione: condividere un documento con un altra persona può essere complicato, sia che si trovi nello stesso ufficio, sia si trovi altrove
Dopo aver pensato di effettuare lo spostamento è necessario stabilire anche un modus operandi per la gestione successiva:

  • Cartelle e sotto-cartelle: creare delle cartelle "sensate" è semplice in Google Docs; attraverso il pulsante "Crea nuovo" > "Cartella" è possibile ricreare la struttura logica più comoda per il proprio lavoro.
  • Cartelle condivise: dopo aver creato una cartella è sufficiente cliccarci sopra con il tasto destro per decidere attraverso "Condividi..." con quali amici/colleghi condividere tutti i documenti contenuti.
  • Versioning dei documenti: è possibile caricare (e mantenere) diverse versioni dello stesso documento per conservare la storia del proprio lavoro.
  • Esportazione dei documenti: per qualsiasi necessità di ritornare in possesso dei propri files o di passarli a qualcuno offline, basta cliccare col tasto destro sulla cartella e selezionare "Esporta" e "Tutti i documenti". Just One Click.


Fonte: Google Docs Blog

Google Mobile Ads: i dati di view della versione mobile di YouTube

Il mondo mobile è esploso negli ultimi mesi. A testimoniarlo sono anche i dati d'accesso fatti registrare dalla versione mobile di YouTube, http://m.youtube.com/. Nei soli USA si registrano 7,1 milioni di utenti unici mensili. Niente male, vero?

L'opportunità per gli inserzionisti è interessante, soprattutto considerando i dati emersi da un sondaggio condotto da Google stessa al quale hanno risposto più di 16.000 utenti:

  • il 75% di essi dice che la versione mobile è la loro fonte principale di accesso a YouTube
  • il 70% di essi visita http://m.youtube.com/ almeno una volta al giorno
  • il 58% di essi spende più di 20 minuti durante la visita a YouTube Mobile
  • il 38% di essi dice che YouTube Mobile ha rimpiazzato nelle preferenze la versione desktop del sito


Nell'immagine qui sopra è possibile vedere lo spazio pubblicitario a disposizione dei publisher durante il search, il browse e l'homepage del servizio di video (nell'esempio una campagna per la Diet Coke).

Fonte: Google Mobile Ads Blog

YouTube: 35 ore di contenuti video caricate ogni minuto!

La carica dei "videoamatori esibizionisti" è sempre più possente. YouTube, dopo aver annunciato a marzo che ogni minuto sul sito venivano caricati dagli utenti 24 ore di video, aggiorna ora il dato: ogni minuto, sul Social Network più grande del mondo, vengono caricate 35 ore di video, che equivalgono a 2.100 ore ogni 60 minuti e 50.400 ore ogni giorno. Negli ultimi 2 anni il dato è quindi raddoppiato, come potete vedere nel grafico qui sotto:


Questi sono i fattori che sono stati individuati per spiegare il fenomeno:

  • il limite di minuti di un video postabili è passato da 10 a 15 minuti (+50%)
  • la dimensione massima del file caricabile è arrivata a 2 GB (10 volte tanto)
  • gli smartphone in commercio hanno aumentato incredibilmente la semplicità con cui caricare un video girato con la videocamera integrata

Fonte: YouTube Blog

mercoledì 10 novembre 2010

Google AdWords: la versione 8.5 dell'editor per Windows e Mac

Per coloro, Windows e Mac Users, che utilizzano l'editor di AdWords possono aggiornare alla versione 8.5 (download) che, tra le novità, annuncia nuove schede per la gestione dei segmenti di pubblico, annunci display creati tramite il generatore di annunci display e annunci illustrati per cellulari WAP. Il dettaglio del Change Log a questa pagina.

Per commenti e modifiche non ancora applicati, è consigliato eseguire un backup dei dati attraverso la procedura "Esegui backup, quindi aggiorna". Dopo aver effettuato l'upgrade dell'applicazione sarà sufficiente importare il file di backup.

Fonte: Google Adwords Blog Italia

SketchUp: nuovo badge per i "Super Modeler"

SketchUp è il software di modellazione 3D acquisito da Google nel 2006 e attraverso il quale gli utenti possono  ricreare in Google Earth gli edifici reali per renderli disponibili a tutti i navigatori. Questa pratica viene chiamata geo-modeling.

Come ricompensare e dare evidenza ai migliori geo-modeler che contribuiscono allo sviluppo di Google Earth e che inseriscono i loro lavori nella Google 3D Warehouse? Viene assegnato al loro profilo un badge speciale:

Ogni mese 10 utenti saranno sottoposti a votazione e il vincitore potrà entrare a far parte della ristretta e prestigiosa Community dei Super-Modelers. Date un'occhiata alle nomination di novembre e poi... votate!

Fonte: SketchUp Blog

YouTube: stasera concerto in diretta per i Bon Jovi da New York

La band dei Bon Jovi suonerà stasera a New York e trasmetterà il concerto in diretta su YouTube al canale http://www.youtube.com/bonjovi. E non solo.

Sono stati gli stessi fan del gruppo a decidere la scaletta della serata (l'album in rotazione è un Greatest Hits d'altra parte). Lo show sarà replicato per le prossime 24 ore per chi se lo sarà perso.



Google Chrome: la versione del Dev Channel per Mac arriva alla 9.0.572.1

La versione di sviluppo di Google Chrome per Mac arriva alla 9.0.572.1: nell'annuncio si parla di una generica nuova versione di Flash tra le migliorie.

Fonte: Google Chrome Releases Blog

Google Webmaster: un'estensione per Google Chrome per segnalare lo Spam "With Just One Click"

Google ha allargato da anni il proprio raggio d'azione in molte aree del Web e dei nostri Personal Computer, ma lo strumento di "Ricerca" rimane il Focus principale su cui si concentrano gli sviluppatori con sede a Mountain View.

Tenere puliti i risultati di una ricerca è quindi fondamentale per mantenere alta la credibilità verso gli investitori, gli inserzionisti e, non ultimi per importanza, gli utenti del motore di ricerca.

Ecco perché, oltre alla possibilità di segnalare un sito di Spam attraverso gli strumenti per Webmaster, Google mette ora a disposizione un'estensione localizzata in 16 lingue per il suo Browser Google Chrome, Google Webspam Report, che aggiunge tra i risultati di ricerca un Link per segnalare un sito di Spam "With Just One Click". L'estensione si occupa anche di compilare in automatico i campi di segnalazione.


E per coloro che, giustamente, si preoccupano per la loro Privacy, è disponibile per il Download il codice sorgente dell'estensione.

Fonte: Google Webmaster Central Blog

Google News: novità nell'interfaccia per smartphone

Google News ottimizza la sua veste per la consultazione con ogni tipo di Smartphone (Android, iPhone, Palm, Windows Phone, Bada, ecc.): del resto è questo il vantaggio di una soluzione Web Based, no?



Le novità:

  • Per visualizzare la news riportata nell'Homepage della sezione consultata è possibile cliccare sul titolo, sull'estratto del testo  o sull'immagine: "toccare" solo il titolo era decisamente meno Touch User Friendly.
  • Le altre fonti disponibili per una notizia sono "collassate", per permettere all'utente di scorrere la pagina avendo sott'occhio tutto il panorama di news senza troppo Scroll: è sufficiente un Tap su "Altre fonti" per espandere la sezione.

martedì 9 novembre 2010

Google Docs: tutti gli strumenti per allineare margini e paragrafi

Google Docs mette a disposizione molti strumenti per allineare il testo secondo le nostre esigenze di pubblicazione. Scopriamoli insieme:
  • Impostazioni generali della pagina.
    Andando nel menu File > Impostazioni pagina è possibile selezionare i margini entro cui scrivere il testo, indicando la distanza assoluta dai bordi inferiore e superiore, destro e sinistro. Non manca la possibilità di impostare le dimensioni del foglio stesso.


  • Margine destro, margine sinistro, rientro della prima riga del paragrafo.
    Nella parte superiore del documento è presente un righello attraverso il quale possiamo agire sui margini del testo del documento.

    • Spostando i bordi grigi si delimita lo spazio a disposizione del testo in tutto il documento.
    • Spostando i due triangoli, destro e sinistro, modifichiamo le dimensioni del paragrafo.
    • Spostando il rettangolo si decide quanto rientro dare alla prima riga del paragrafo.

  • È possibile anche impostare in maniera precisa la distanza delle tabulazioni. Per farlo clicchiamo sul righello con il tasto sinistro e decidiamo se aggiungere un segnalibro per la tabulazione a sinistra, centrata o a destra.

Fonte: Google Docs Blog

Google Chrome: Wi-Fi gratuito in aereo (purtroppo solo in USA)

Google, attraverso il Team Chrome, ripropone anche quest'anno l'interessante regalo della connessione gratuita a bordo degli aerei delle compagnie AitTran, Delta, Virgin America per tutto il periodo delle vacanze natalizie. Maggiori informazioni sul sito ufficiale dell'iniziativa.

L'offerta è tagliata su misura per il mercato USA: gli spostamenti interni alla confederazione sono molto più lunghi e impegnativi rispetto a quelli che ci sobbarchiamo in Italia e la "cultura del trasferimento" ha radici più profonde delle nostre. Ecco perché un'offerta di questo tipo è molto apprezzata e fa gola.

Se qualcuno ha in programma un viaggio negli States prenda nota!

Fonte: Google Chrome Blog

Google Mobile: Google Search App for Windows Phone 7 disponibile sul Market

Google rende disponibile sul Market del nuovo sistema operativo Mobile di casa Microsoft Windows Phone 7 la propria applicazione Google Search.

Attraverso l'App Google Search, disponibile per il download gratuito, permette una veloce ricerca per categorie: sul Web, tra le immagini, tra le news, ecc.


L'applicazione permette di essere ruotata in Landscape Mode:


La ricerca è istantanea: sarà sufficiente iniziare a digitare la propria chiave di ricerca e i risultati inizieranno ad apparire sullo schermo del vostro Device. Per velocizzare ulteriormentel'operazione di ricerca, vengono proposti suggerimenti, correzioni di digitazione e una selezione delle ricerche già effettuate.


Questa è l'icona che si ottiene aggiungendo l'applicazione all'homepage del vostro Smartphone Windows.



Fonte: Google Mobile Blog

lunedì 8 novembre 2010

Google AdWords: 10 anni di storie e di successi. I vostri!

Google AdWords festeggia 10 anni dal lancio raccontando i successi dei propri inserzionisti attraverso un video o un breve racconto.

Entro dicembre tutte le aziende che vorranno essere presenti sulla mappa globale preparata per i festeggiamenti potranno inviare un video (di durata massima di 3 minuti) o un racconto (massimo 750 parole) che saranno pubblicati sul canale di YouTube dedicato all'iniziativa.


Fonte: Google AdWords Blog

domenica 7 novembre 2010

Google Reader: eliminato il supporto ai Custom Feed RSS

Moltissimi siti Web forniscono ai propri fedeli utenti la possibilità di rimanere aggiornati sulle proprie pubblicazioni attraverso il popolare strumento dei Feed RSS o Atom.

Non tutti i siti però forniscono questo servizio, "costringendo" il navigatore a ritornare sulla propria pagina per constatare se sono stati pubblicati degli aggiornamenti (e obbligandolo a un notevole sforzo mnemonico).


Google Reader permetteva di creare dei Feed RSS personalizzati semplicemente cliccando sul tasto "Aggiungi iscrizione" posto in alto a sinistra dell'interfaccia: in questo modo si sarebbe stati avvisati quando la pagina messa sotto osservazione sarebbe stata modificata.

Dopo pochi giorni di sperimentazione questa opzione è stata disabilitata. Come alternativa viene proposto il servizio Page2RSS.

Fonte: Google Reader Blog

Google AdSense: evitare i clic accidentali posizionando correttamente gli annunci

Google basa la propria strategia pubblicitaria sulla qualità e la quantità dei risultati che riesce a portare ai propri inserzionisti. Per fare questo applica controlli di vario genere ai siti che aderiscono al programma AdSense.

Non si tentano infatti di individuare soltanto i clic fatti in maniera esplicitamente fraudolenta (attraverso robot automatizzati o incentivi al clic), ma anche i clic ottenuti con strategia "furbe".

Un esempio? Posizionare i link sponsorizzati di AdSense nelle vicinanze dei pulsanti di interazione con il sito, come i controlli di un gioco in Flash oppure di un applicativo offerto ai navigatori sul proprio sito.

I clic ottenuti in questo modo sono dannosi per tutte le parti in causa:
  • l'inserzionista non riceve visite "qualificate", cioè ottiene visite con una bassa percentuale di conversioni; ecco perché Google non addebita i costi per questi clic se individua la "frode";
  • il navigatore si sente "infastidito" dalla sensazione di essere stato spinto a cliccare su un banner/annuncio pubblicitario;
  • il sito Web che ospita l'annuncio AdSense riceverà una retribuzione minore per i clic che ottiene dai suoi navigatori, proprio perché si tratta di clic non "qualificati".
Non ci sono linee guida rigide per il posizionamento dei link all'interno di un sito Web, ma si consiglia di mettere almeno 150 pixel di distanza fra il pulsante di interazione che il navigatore utilizza e il link pubblicitario del circuito AdSense.

Fonte: Google AdSense Blog Italia

Google Chrome: gestisce i file PDF senza plug-in esterni

Google Chrome, il Browser che ha portato una ventata di aria nuova e rotto gli equilibri nel mondo della navigazione Web, continua la sua missione di rendere la fruizione delle pagine Internet sempre più veloce, più semplice e più sicura.

Per ora presente solo nella versione disponibile sul canale Beta di sviluppo, Google Chrome gestisce nativamente i file PDF (cosa sono i file PDF?), senza l'installazione di alcun componente o software aggiuntivo. Il file PDF si aprirà nel Browser come fosse una qualsiasi pagina Web.

I file PDF sono da qualche tempo uno dei vettori preferiti utilizzati per infettare con Virus informatici i computer connessi in rete: Google Chrome ha quindi applicato anche al lettore PDF integrato il principiot di "sandbox" (cosa significa sandbox?) che già utilizza per rendere isolate dal sistema operativo e sicure le diverse schede di navigazione Web.

sabato 6 novembre 2010

Gmail: 5 nuovi temi disponibili

Gmail mette a disposizione dei suoi utenti 5 nuovi temi per personalizzare l'interfaccia Web del suo servizio.

Nero di base e Bianco di base

Android

Cime di alberi

Evidenziatore

Modificare il tema in Gmail è molto semplice: cliccate su Impostazioni (in alto a destra) e poi sulla linguetta Temi: qui potrete sperimentare tra tutte le possibilità a disposizione, applicabili in tempo reale.

Io ho scelto il nuovo tema Evidenziatore: voi?

Fonte: Gmail Blog